Il ruolo dell’Università è centrale nel processo di sviluppo e partnership delle organizzazioni nel mercato globale. Lo ha detto la professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore vicario dell’Ateneo, aprendo i lavori del convegno The Canada Opportunity, organizzato dalla facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e dal master Corporate advisory e risorse interculturali (Carint), in collaborazione con Ambasciata del Canada e Sace.

All’iniziativa, che si è svolta in largo Gemelli lo scorso 31 gennaio, hanno partecipato l’ambasciatore del Canada in Italia Alexandra Bugailiskis, il direttore vicario Direzione Generale Internazionalizzazione di Regione Lombardia Francesco Foti, il ministro consigliere Economico-Commerciale dell’Ambasciata del Canada Jan Scazighino, il console onorario del Canada Ezio Simonelli e Lucia Baldino (Desjardins Group), Luca Silla (Simest) e Mario Erba (Banca Popolare di Sondrio).

Regione Lombardia e Ambasciata del Canada hanno sottolineano i risvolti, non solo economici ma anche sociali, di sostenibilità, confronto e crescita dei rapporti bilaterali, mentre realtà come Simest-Sace e le stesse banche giocano da facilitatori degli investimenti per le imprese. 

La collaborazione nasce dalla convinzione di potenzialità sempre maggiori, nel contesto attuale e in prospettiva, offerte dallo stato canadese: «Il mercato canadese si presenta come una opportunità per le nostre aziende per il fatto che il consumatore canadese ricerca prodotti di qualità in vari settori; inoltre sono presenti importanti comunità di italiani che possono essere un rilevante canale di sbocco dei nostri prodotti» osserva Alberto Banfi, docente di Economia degli intermediari finanziari e direttore del master Carint.

Ne è prova la testimonianza di alcuni casi aziendali che costituiscono esempi virtuosi dell’implementazione di progetti in diversi ambiti, quali l’impiantistica industriale (AB Holding), i trasporti internazionali (Casasco e Nardi) e il settore agroalimentare, “eccellenza” del made in Italy (Grissin Bon, SQS Network, come pure l’esperienza di Michael Atzwanger di Alpenbank, coordinatore di progetti di investimento nel settore). 

Le tavole rotonde hanno messo in rilievo le opportunità del mercato canadese, che costituisce un’importante piazza di sbocco per i prodotti italiani, grazie alla facilità di “fare impresa” in virtù di una burocrazia pressoché assente e di un clima sociale di assoluta tranquillità. 

La chiusura dei lavori è stata affidata alla preside di Scienze Bancarie, finanziarie e assicurative Elena Beccalli, che ha ricordato come questo evento ben si inserisce negli obiettivi della facoltà che, attraverso i propri corsi di laurea e master dai programmi innovativi e fortemente legati a un ampio network di realtà nazionali e internazionali, promuovono la formazione di figure professionali dalle profonde competenze in campo economico e finanziario, ma anche dalle specifiche conoscenze interculturali. Ciò consente di leggere e interpretare i fatti da più prospettive, gestire le complessità, anticipare le problematiche e fornire risposte strategiche alle sfide che la veloce evoluzione del contesto economico-sociale impone.