Quale sarà il futuro dell’Europa? Dopo gli esiti delle Elezioni europee, Cattolicanews ha chiesto un commento a caldo ad alcuni docenti dell’Ateneo

di Andrea Santini

Andrea SantiniLa grande novità che queste elezioni ci consegnano è quella di un Parlamento europeo che, per la prima volta nella sua storia, non potrà essere governato unicamente dall’alleanza tra i due principali gruppi politici, popolare e socialdemocratico. Anche se questi due gruppi rimangono i più numerosi, dovranno necessariamente poter contare sull’appoggio dei liberali, e non è nemmeno escluso un ulteriore allargamento di questa maggioranza trasversale ai verdi. 

Per altro verso, sarà importante vedere che assetto si darà il variegato fronte delle forze sovraniste, o comunque euroscettiche: resteranno divise in più gruppi politici oppure ne formeranno uno solo? 

Le settimane che ci separano dalla prima seduta del nuovo Parlamento, il 2 luglio, saranno fondamentali per comprendere i nuovi equilibri, così come lo sarà il primo atto di grande rilievo politico-istituzionale al quale il Parlamento europeo sarà chiamato nei prossimi mesi: l’elezione del nuovo Presidente della Commissione.

* docente di Diritto dell’Unione Europea nella facoltà di Scienze politiche e sociali