Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Matteo (Mt 9,27-31)

Ascolta "Gli occhi si aprono se le orecchie ascoltano" su Spreaker.

«Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro; liberati dall’oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno. [...] I più poveri gioiranno» (Is 29,18-19).

Molti conoscevano la profezia di Isaia, tanti ne attendevano la realizzazione: il giorno non più segnato dall’oscurità del dubbio, in cui poter comprendere l’appello della Scrittura, scoprendo che era indirizzato a sé. L’annuncio si completava con un aspetto inaudito: quel giorno sarebbe stato di gioia piena, ma per gli ultimi.

La profezia si realizza nell’incontro tra Gesù e alcuni ciechi: persone al margine di una società di individui sicuri di sé, convinti di vedere pienamente, sazi delle certezze che rendono sordi all’appello della Parola che chiede conversione.

La gioia piena si fa concreta, nata dalla decisione di rischiare tutto di fronte a Gesù, chiedendo pietà. La fede di quei poveri trasforma la loro parola, non più supplica, ma annuncio, udibile da tutti.

Oggi l’incontro con Gesù è occasione per rinunciare alle proprie sicurezze, mettersi in ascolto per vedere pienamente e scoprire la gioia che si realizza.

Francesca Peruzzotti
Docente di teologia