Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Matteo (Mt  7,21.24-27)

Ascolta "La casa sulla roccia" su Spreaker.

Quale concretezza nel Vangelo di oggi, quale “materialità” verrebbe da dire! Il dire e il fare, il saggio e lo stolto, e poi quella contrapposizione che ha travalicato i confini dei tempi, la casa sulla roccia e la casa sulla sabbia… Tutti verbi e sostantivi (a coppie) assai vicini a chi ascolta, alla quotidianità di tutti. E poi fiumi che straripano, venti che soffiano.

Ancora una volta Gesù, per spiegare i misteri della fede, utilizza immagini reali, vive: in questo caso, addirittura, lo fa per indicare chi può entrare nel regno dei cieli. E qui la soluzione è semplice: non chi “dice”, ma chi “fa” entra.

Ma nel Vangelo di oggi l’immagine che sempre ha colpito e sempre colpisce è senza dubbio quella della casa sulla roccia, indelebile nella mente di tutti; non a caso è il riferimento più noto quando si parli della coppia e della famiglia.

Già nella prima lettura se ne era avuta un'anticipazione: «Il Signore è una roccia eterna» (Is 26,4), dice Isaia; e contro quella roccia nulla possono né fiumi né venti.

 

Marco Allena
Docente di Diritto Tributario
Facoltà di Economia e Giurisprudenza