Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Giovanni (Gv 15,1-8)

Ascolta "«Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto»" su Spreaker.

Quando ai bambini si spiega la natura posizionale di un sistema di numerazione si fa l’esempio dello zero, che preso da solo non vale nulla, ma posto a destra di un numero diverso da zero ne aumenta il valore. Ho sempre pensato alla reciprocità di questa relazione. Anche un uno o un nove non affiancati da altri numeri, tra cui magari degli zeri, valgono ben poco.

I tralci hanno bisogno della vite per portare frutti, ma anche alla vite servono i tralci: «In questo è glorificato il Padre mio» (Gv 15,8).

Ho riscoperto questa reciprocità in questo periodo di quarantena. Come docente ho avvertito il rischio che gli studenti potessero sentirsi isolati, senza guida nel loro studio. Ho avvertito forte il bisogno di trovare modi alternativi di far scorrere la linfa che permette agli studenti di portare frutti, ma anche a noi docenti di sentirci realizzati.

Immagino che qualcosa di simile abbiano vissuti i nostri pastori, che non avevano più fisicamente le loro pecorelle in chiesa o all’oratorio, e abbiano fatto di tutto per raggiungerle.

Questo lo trovo molto consolatorio. Anche se le circostanze o la nostra arroganza rischiano di farci perdere il contatto con la fonte della linfa vitale, Dio Padre agricoltore farà di tutto per non perdere neanche un frutto.

Fabio Tramontana, docente di Matematica Finanziaria, Facoltà di Economia