Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Matteo (Mt 13,36-43)

Ascolta "La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli" su Spreaker.

La parabola della zizzania ci ricorda l’inestricabile mescolanza di bene e di male che c’è nel mondo. Solo alla fine della storia verrà chiaramente diviso il bene dal male. Fino ad allora non si può. E soprattutto non conviene: per evitare, dice Gesù nel climax della parabola, che «raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano» (Mt 13,29). È un insegnamento che mi è sempre sembrato di importanza capitale: ogni tentativo di avere una società perfetta, di sradicare radicalmente il male, ma anche, nel piccolo, di non commettere nessun errore nell’educazione, di evitare ogni imperfezione e ogni sbavatura, non solo è illusorio, ma soprattutto rischia di sradicare anche il grano. Rischia cioè di togliere quella libertà che, lasciando crescere inevitabilmente anche la zizzania, permette soprattutto e anzitutto al grano di crescere.

 

Contro ogni utopia dei mondi perfetti, dei sistemi educativi e formativi infallibili, Gesù ci chiede sì di vegliare, ma anche di non soffocare la libertà. Solo con la libertà il grano cresce. Ed è solo alla fine del mondo che potremo valutare veramente e fino in fondo che cosa è cresciuto e che frutti ha dato.

Armando Fumagalli
Docente di Semiotica e direttore del Master in International Screenwriting and Production
Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere