Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Matteo (Mt 13,1-23)

Ascolta "“Distanziamento”. La terra fertile, dove germoglia la vita" su Spreaker.

Di fronte al successo e a un folto pubblico, la parabola pronunciata da Gesù pare operare un “distanziamento”. Dalle facili illusioni, dalla presunzione, dalla chiacchiera.

In modo realistico, finanche crudo, la parabola del seminatore, pone l'attenzione sui frutti di un'attività lavorativa. Che ne è dell'impegno, delle risorse impiegate, delle attese? Riusciremo nel nostro intento? Al di là della cura con cui ci viene chiesto di svolgere una professione − seminare −, c'è la forza generativa dell'altro − il seme −, una forza che i rovi, i sassi, la strada possono gravemente ostacolare. È la terra fertile che, accogliendo il seme, ne fa germogliare la vita. È il bene (ovvero la giustizia, la libertà, le risorse materiali e spirituali) che custodendo le persone, ne favorisce lo sviluppo.

Ed è soltanto un'ecologia integrale che permette la prosperità dell'intera famiglia umana. È l'humus che l'azione umana contribuisce a produrre. L'opera quotidiana di ciascuno per e con l'altro, rifuggendo il prestigio e il potere. L'amore, ovvero ciò che ci fa crescere, genera benessere, educa veramente alla felicità e alla pace. Coltivare e custodire la Terra, amare le persone.

Distanziamento. I rovi, i sassi, la strada e, finalmente, la terra fertile. Dove germoglia la vita.

Pierluigi Malavasi, docente di Progettazione e coordinamento pedagogico, Facoltà di Scienze della formazione