Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Matteo (Mt 19,27-29)

Ascolta "Provati per crescere" su Spreaker.

Pietro, come tutti quelli che sanno farsi carico degli avvenimenti della vita, spesso sbagliava. Questa volta, però, non ha sbagliato. Non ha fatto né domande da cui potesse derivare una risposta severa («va’ dietro a me, Satana» [Mt 16,23]) né ha dubitato di chi attraversa la tempesta per salvarli («uomo di poca fede» [Mt 14,31]). Non ha neanche l’atteggiamento che avrà di fronte alla serva nel cortile del sommo sacerdote («non conosco quell’uomo» [Mt 26,72.74]).

No, questa volta la domanda è giusta e mossa da una legittima curiosità: “Ma noi che ti seguiamo, cosa avremo in cambio?”. Pietro chiede una spiegazione sulla “remunerazione” relativa alle sue scelte di vita («abbiamo lasciato tutto» [Mt 19,27]). In quel momento preciso, quanti di noi avrebbero posto la medesima domanda? E quanti, provati nella fede dalle circostanze di vita, continuano a porre questa domanda quotidianamente?

La risposta richiama un pensiero di J. H. Newman, il quale sosteneva che l’unica prova della vita è la crescita. Pietro riceve una risposta in due punti che hanno come fine la crescita. Anzitutto si prefigura una rigenerazione futura, intesa anche come crescita. E l’esito di quella rigenerazione sarà la vita, accresciuta, di chi in Gesù ha aderito personalmente a Dio.

Michele Faioli, docente di Diritto del lavoro, Facoltà di Economia