Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Matteo (Mt 10,16-23)

Ascolta "Labirinto e identità" su Spreaker.

«In verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il Figlio dell'uomo» (Mt 10,23).

Siamo abituati a fruire delle città in cui abitiamo, non a percorrerle. In questo fruire, consideriamo positivi il sostare in luoghi noti, il ripetersi degli incontri, il gestire i legami che ci identificano, limitando le distanze e i viaggi in territori sconosciuti, quei territori che non possiamo fissare in immagini e postare a chiunque vogliamo nel momento che ci è comodo.

La logica incarnata e originata dal Figlio dell'uomo è terribilmente diversa: diventiamo ciò che siamo chiamati a essere percorrendo il labirinto infinito di Israele, segnati da un'assenza profonda – l'amore che abbiamo sperimentato non è più visibile – e dalla promessa di un ritorno – quello stesso amore è al termine del nostro viaggio.

Piuttosto strano questo percorso: non ci sono mappe predisposte, non ci sono sentieri segnati, non c'è una destinazione identificabile con precisione; tuttavia, ci sono i sorrisi di chi è in cammino con noi, quelli che generiamo e quelli che illuminano i nostri passi, in un labirinto che non è che un giardino.

Alessandro Giordani, docente di Logica e Filosofia della Scienza, Facoltà di Lettere e Filosofia