Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Giovanni (Gv 12, 44-50)

Ascolta "Divinizzazione" su Spreaker.

Se intendiamo il termine “divinizzazione” nel senso inteso dai Padri della Chiesa ‒ cioè non come un’impossibile identificazione con Dio, ma come una partecipazione alla sua vita, nei limiti stabiliti dalla sua grazia ‒ allora è evidente che l’unico fine sensato della nostra vita consiste nel tendere a questa partecipazione. Come ottenerla? Gesù lo indica in modo assai chiaro, attraverso tutto il suo Vangelo: cercando di assomigliare a lui, perché “Dio si è fatto uomo, affinché l’uomo si facesse Dio” (S. Atanasio).

Come ottenere, però, la conformità con l’uomo-Dio, e quindi la condivisione della sua vita, e quindi la partecipazione di noi persone umane alla vita trinitaria delle Persone divine?

Credendo in Gesù Cristo: cioè “ascoltando” (aprendosi alla comprensione e disponendosi a mettere in pratica) le sue “parole” (i suoi insegnamenti, trasmessi dalla predicazione e dalla testimonianza della Chiesa). Le parole di Cristo provengono dalla Parola, cioè dalla Sapienza del Padre; sono rivolte alla ragione umana, che rende l’uomo immagine e somiglianza del Logos divino; ignorarle, o cercare di piegarle ad interpretazioni vane, significa chiudersi allo splendore della Luce che viene da Dio.

Antonio Olmi, o.p., docente di teologia