Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Giovanni (Gv 6, 1-15)

Ascolta "Dove potremo comprare il pane?" su Spreaker.

La domanda che Gesù rivolge a Filippo – «Dove potremo comprare il pane?» (Gv 6,5) – è la domanda dell’umanità, di ogni uomo e donna interpellati nella loro fragilità e povertà a prendere delle decisioni. È la domanda che sta all’origine di un cammino, dentro il quale ciascuno di noi scopre che la sua esistenza è una perenne condivisione. E il Signore si fa carico di questo cammino.

«Dove potremo comprare il pane?» è la domanda che nasce dalla consapevolezza dell’essere inadeguati a risolvere i problemi con quel poco che abbiamo, ma quel poco, se condiviso con il Signore, diventa tanto, sovrabbondante: «Riempirono dodici canestri» (Gv 6,13).

Gesù, in un altro contesto, ce lo dice in modo molto chiaro: «Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla» (Gv 15,5).
Il poco dell’umanità, nella logica d’amore di Dio, si trasforma nell’avanzo. Del resto, questo è quanto sperimentiamo quotidianamente nell’eucarestia.

Annalisa Capuzzi, docente di teologia