Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Giovanni (Gv 15,18-21)

Ascolta "Essere nel mondo senza essere del mondo" su Spreaker.

Ad una prima lettura, queste parole riportateci dall’Evangelista Giovanni risuonano come un monito severo, duro da ascoltare, che altro non fa se non radicalizzare ancor più il dramma dell’umano. Non possiamo negare che, in quest’ora della storia, stiamo attraversando anche noi un tempo particolarmente drammatico, in cui la lotta fra luce e tenebre interpella la libertà di ciascuno, riproponendo alla mente le domande radicali dell’esistenza, in un futuro segnato dall’incertezza.

Le parole ascoltate rappresentano tuttavia un’apertura per la vita del cristiano, verso quello che è il suo orizzonte più autentico: la fede.

Ciascuno, soprattutto i giovani, sono oggi chiamati a non lasciarsi dominare dall’indifferenza, prendendo una posizione chiara circa l’evento della fede, scegliendo così se scendere a compromessi col mondo e con le sue regole, offuscando e relativizzando il messaggio cristiano; oppure seguire la via dell’identificazione con Cristo, la via della croce, che chiama a un atteggiamento controcorrente, posizione descritta per filo e per segno nel noto apologo del clown e del villaggio in fiamme narrato da Kierkegaard. Il rischio, come per Gesù, è quello, qualche volta, di divenire oggetto di derisione, avversione e condanna.

Mario Manzoni, docente di teologia