Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Matteo (Mt 7, 6.12-14)

Ascolta "La porta è stretta e i grandi non passano…" su Spreaker.

Chi mai passerà per la porta stretta? Ho sotto gli occhi la risposta di questa simpatica vignetta di gioba.it.

 

tratta da www.gioba.it, autore Giovanni Berti

Meraviglioso ribaltamento di prospettiva!

Passerà chi troverà l’essenza della nostra fede, cioè l’amore: lo sanno bene i bambini (Mt 11,25). Passerà chi saprà farsi prossimo e prendersi cura dell’altro, come il samaritano (Lc 10, 30-37), non chi si ferma a una religiosità solo rituale o – peggio – si serve della religione per i propri scopi: costoro gettano le perle a terra e le calpestano. «Sii tu il cambiamento che vorresti vedere nel mondo», diceva Gandhi, sii tu il segno della sollecitudine e dell'amore di Dio per l'uomo.

Belle parole, Jack. Ma tu come ti posizioni?

Se guardo in famiglia, temo che mia moglie – non praticante – sia molto più avanti di me nel cammino di fede. Sempre pronta ad anteporre il bisogno dei figli ai suoi impegni, a prendersi cura della mamma anziana e delle mie (!) zie novantenni, a sobbarcarsi il carico domestico quando invece noi – io e i figli – abbiamo sempre un impegno importante da accampare. Lei entrerà per prima nel regno dei Cieli (Mt 25, 34-40), mentre io sarò lasciato fuori dalla porta ad aspettare. Ben mi sta.

Penso che alla fine Dio mi inviterà ad entrare. E allora mi verrà da piangere, sapendo di non essermelo meritato affatto e incontrando l'infinita misericordia di Dio che mi farà sentire compreso e amato malgrado le mie miserie...

Giacomo Alessandro Gerosa, docente di Fisica dell’Atmosfera e di Ecologia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali