Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Giovanni (Gv 5,31-47)

“Nessuno genera se non è generato” (L. Giussani)

Ascolta "Nessuno genera se non è generato" su Spreaker.

Sorprendiamo in questo drammatico confronto con coloro che si rifiutavano di credergli il contenuto più profondo dell’autocoscienza dell’uomo Gesù Cristo.

E’ un tema centrale e ricorrente nel Vangelo di Giovanni, soprattutto nei capitoli dal 5 all’8 e che ritornerà nei discorsi dell’Ultima Cena (capp. 14-17): Il Figlio da se stesso non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre (cfr Gv 5,19).

La testimonianza di Cristo è innanzitutto quella del suo rapporto con il Padre, dell’essere generato e mandato dal Padre. Questo è il cuore della sua missione: che gli uomini conoscano Dio non come Mistero inarrivabile, ma come Padre misericordioso. Gesù ridesta continuamene il senso religioso dell’uomo, la sua dipendenza in tutto da Dio non come fatale sottomissione o vana pretesa di autonomia, ma come abbandono pieno di fiducia.

Davanti a Cristo, il testimone del Padre, la nostra libertà può resistere e combatterlo o lasciarsi investire da una tenerezza che ci ridona il nostro vero volto: non servi ma figli, cioè liberi perché suoi.

Stefano Alberto, docente di teologia