Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Giovanni (Gv 17, 11b-19)

Ascolta "Siano una cosa sola, come noi" su Spreaker.

È troppo semplicistico, quasi magico, chiedere di essere tolti dalle situazioni faticose e malvagie. E siccome Gesù non fa il maghetto da quattro soldi, per i suoi discepoli chiede una “custodia”: domanda e assicura, cioè, che non siamo lasciati soli, esposti in solitaria alle tempeste della vita e agli attacchi del Maligno, lungo le pareti dell’ascesa alla meta di questo pellegrinaggio terreno. E ci offre di farlo in cordata e “in sicurezza”, agganciato a Lui, che è agganciato al Padre. Questo Gesù è: un modo di vivere la vita non individualistica, ma in comunione tra di noi (“siano una cosa sola”) in Lui (“come noi”); e un modo di percorrere la vita non azzardato (esponendosi ai pericoli), ma attraverso la garanzia dell’essere uniti a un “capocordata” (Gesù) che sa tutta l’ebbrezza della vita sempre dentro percorsi di salvezza per tutti e per ciascuno (“io li ho conservati”).

 

Per questo la sua esperienza è una consacrazione… nella verità: è una totale immersione della corrente dello Spirito della santità di Dio che pervade ogni fibra dell’essere… nella Verità della vita che è l’Amore che si dona sempre e comunque per gli altri. Questo significa anche, in verità, studiare…

 

Raffaele Maiolini, docente di teologia