Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Giovanni (Gv, 12,1-11)

Ascolta "Soldi e amici" su Spreaker.

Tra l’ammirazione per la premura di Maria e il malcelato disprezzo per la meschinità di Giuda, Giovanni tocca qui uno dei nervi scoperti, quanto inconfessabili, del cuore umano.

I beni, o più ancora il potere del denaro, inducono un senso di colpa in tanti che li idolatrano, li accumulano o li sprecano. E diventano motivo di accusa nei confronti di Maria di Betania, l’amica di Gesù, che a tutt’altro stava pensando.

“Al giorno d'oggi, i giovani immaginano che i soldi siano tutto, e quando diventano più vecchi sanno che è così” (Oscar Wilde). L’avvicinarsi della morte aumenta il bisogno di sicurezza, cercato spesso nella salute o nei beni materiali.

Dov’è colpa? Più di chiunque, Maria ha capito ciò che passava nel cuore del suo maestro e amico. Ciò che possiede di assai prezioso, non è che un piccolo segno di una grande e delicata partecipazione.
In questi giorni travagliati, molti riferiscono di riscoprire il dono più necessario, nella vicinanza generosa delle persone care.

La consolazione dell’amicizia è un balsamo anche per l’Unigenito Figlio del Padre, che torna a Lui come il Primogenito di molti fratelli. Ha bisogno della grazia di Dio e della misericordia degli amici.
Ognuno può scegliere il moralismo o il cuore. Cioè la vita.

Luca Ferrari, docente di teologia e assistente pastorale