Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Giovanni (Gv 9,1-41)

Sorprende sempre considerare come, anche nel Vangelo di Giovanni, il Messia si riveli volentieri "parlando" con i suoi interlocutori. Prima con la donna samaritana: «Sono io, che parlo con te» (Gv 4,26); poi con il cieco nato: «È colui che parla con te» (Gv 9,37).

Gesù sembra amare questi incontri semplici e personali. Non cerca segni straordinari e sorprendenti. Sembra inoltre fare più fatica con i capi del popolo, probabilmente perché meno disponibili. Più facile incontrare chi non sceglie di chiudersi in se stesso, ma riconosce di avere bisogno.

Ascolta "Vorrei parlare con te" su Spreaker.

Queste sono buone indicazioni anche per la nostra vita. Forse per noi non è facile "parlare" con Gesù, ma questa resta la strada per cercarlo. Prestando attenzione ai luoghi e ai momenti nei quali è possibile ascoltarlo: nel nostro cuore, nel creato, nel prossimo, nella Bibbia, nei sacramenti, nel suo Spirito.

E poi sembra saggio non avere paura di riconoscersi bisognosi. Anzi, illudersi di essere autosufficienti rischierebbe di farci perdere molto, persino l'incontro con Chi ama "parlare con noi".

Claudio Stercal, docente di teologia